COMUNICATO STAMPA
Roma. Il 2023 rappresenta senza dubbio l’anno migliore per il turismo dal pre pandemia. Gli italiani hanno ripreso a viaggiare nonostante le difficoltà economiche causate dall’inflazione. Lo testimoniano i dati Veratour, che chiuderà il bilancio 2023 con un fatturato di circa 235 milioni, +28,415% rispetto all’anno scorso. Quasi colmato il gap con il 2019 quando il fatturato si era attestato a 252milioni di euro.
In attesa dei calcoli dopo il 31 dicembre, le analisi mostrano un ottimo andamento anche sul fronte delle marginalità.
“Abbiamo continuato a investire con fiducia anche in questi anni difficili e i risultati sono arrivati – commenta Stefano Pompili Ceo Veratour –. Gli italiani cercano sempre di più un prodotto di alta qualità e i nostri sforzi in tal senso sono stati riconosciuti. Questo successo è arrivato nonostante ci siano ancora tante difficoltà per il settore: l’inflazione, il caro carburante e soprattutto l’instabilità internazionale.
La nostra forza è riuscire a garantire affidabilità e competenza. Offriamo infatti un prodotto che controlliamo al 100%, con cucina, animazione e assistenza Made in Italy. È stato un grande lavoro di squadra: il merito va a tutte le persone che lavorano con noi, per dimostrarlo abbiamo garantito il massimo dei premi produzione e in più abbiamo ampliato il nostro organico con nuovi ingressi”.
In un processo di miglioramento continuo, Veratour infatti ha effettuato quest’anno 28 nuove assunzioni, pari al 20% dell’intero organico. Il tour operator - al 100% italiano - si conferma una realtà solida e in crescita, capace di generare nuovi posti di lavoro.
L’andamento delle partenze durante le vacanze natalizie si conferma positivo in linea con gli ottimi numeri registrati durante l’anno. Secondo i dati del Centro Studi Veratour per le tre settimane di festività si registra un +10% di viaggiatori rispetto allo stesso periodo del 2022. Tuttavia le tensioni internazionali modificano la geografia delle mete preferite dagli italiani. A causa delle tensioni in Medio Oriente l’Egitto (con Sharm el Sheik e Marsa Alam) è a -28% rispetto a un anno fa, anche l’Oman perde qualcosa: -5%. Tuttavia molti di questi viaggiatori si sono spostati verso altre destinazioni a medio raggio come Capo Verde (+25%) o Canarie (+20%); forte risalita anche del lungo raggio con l’area caribica (Messico +30% e Jamaica +10%) e Oceano Indiano (Zanzibar e Kenya +30%, Maldive +10%).
L’inflazione continua ancora a farsi sentire, ma Veratour ha cercato di assorbire il più possibile gli aumenti: i prezzi di listino sono cresciuti solo del 3% circa rispetto all’anno scorso.
Con l’obbiettivo di diversificare l’offerta, gli investimenti Veratour degli ultimi mesi riguardano differenti aree. Tra le più interessanti novità del catalogo 2024 l’inaugurazione a giugno del Veraclub Royal Horizon sull’isola di Boa Vista, Capo Verde; in area caraibi apre il nuovo Veraclub Starfish Varadero a Cuba; mentre a seguito di una completa ristrutturazione riapre la struttura di Santo Domingo che dopo l’intervento cambia la denominazione in Veraclub Sunscape Dominicus. Novità anche per il mar Rosso con l’apertura del nuovo Veraclub Sharm, in Egitto a Sharm El Sheik e il ritorno delle crociere sul Nilo.